Crisi epilettiche nel cane: quando il cervello manda segnali sbagliati

Le crisi epilettiche nel cane sono episodi improvvisi e incontrollabili causati da un’attività elettrica anomala nel cervello. Immaginate un temporale improvviso che sconvolge le normali trasmissioni: il corpo del cane reagisce con movimenti involontari, perdita di coscienza e altri sintomi che possono spaventare molto i proprietari. In questo articolo, esploreremo le crisi epilettiche nel cane, analizzando cause, sintomi, diagnosi e trattamento, per aiutarvi a comprendere questo disturbo e a gestire al meglio la situazione se il vostro amico a quattro zampe ne soffre.
Cosa sono le crisi epilettiche e come si manifestano?
Il cervello del cane, come il nostro, funziona grazie a una complessa rete di segnali elettrici. Quando questi segnali sono disturbati, si verificano le crisi epilettiche. L’intensità e la durata delle crisi possono variare notevolmente. Alcuni cani possono sperimentare solo brevi episodi di “assenza”, mentre altri possono avere convulsioni violente con perdita di coscienza.
Sintomi delle crisi epilettiche nel cane: segnali di allarme
Riconoscere i sintomi di una crisi epilettica è fondamentale per poter intervenire tempestivamente e fornire al cane il supporto necessario. Ecco alcuni segnali a cui prestare attenzione:
- Fase pre-ictale (prima della crisi): il cane può mostrare cambiamenti nel comportamento, come irrequietezza, ansia, eccessiva salivazione, ricerca di attenzione o nascondersi. Questa fase può durare da pochi secondi a qualche ora.
- Fase ictale (durante la crisi): questa è la fase delle convulsioni vere e proprie, caratterizzata da:
- Perdita di coscienza
- Rigidità muscolare
- Movimenti involontari degli arti (pedalataggio, contrazioni)
- Caduta a terra
- Salivazione eccessiva
- Perdita di controllo della vescica o dell’intestino
- Fase post-ictale (dopo la crisi): dopo la crisi, il cane può apparire confuso, disorientato, stanco, cieco o avere un appetito vorace. Questa fase può durare da minuti a giorni.
Cause delle crisi epilettiche nel cane: fattori scatenanti
Le crisi epilettiche nel cane possono avere origini diverse. Alcune delle cause più comuni includono:
- Epilessia idiopatica: è la causa più frequente, soprattutto in cani di età compresa tra 1 e 5 anni. Si ritiene abbia una base genetica, ma la causa precisa è sconosciuta.
- Malattie metaboliche: come ipoglicemia (basso livello di zucchero nel sangue), insufficienza epatica o renale.
- Traumi cranici: incidenti, cadute o colpi alla testa possono causare danni cerebrali che scatenano le crisi.
- Tumori cerebrali: la presenza di un tumore può alterare l’attività elettrica del cervello.
- Avvelenamento: l’ingestione di sostanze tossiche (veleni per topi, cioccolato, alcuni farmaci umani) può provocare crisi epilettiche.
- Infezioni: alcune infezioni che colpiscono il cervello, come la meningite o l’encefalite, possono essere responsabili delle crisi.
Diagnosi: esami e procedure
Se il vostro cane ha avuto una crisi epilettica, è fondamentale contattare il veterinario. La diagnosi si basa su diversi fattori:
- Descrizione dei sintomi: il veterinario vi chiederà di descrivere dettagliatamente la crisi: durata, tipo di movimenti, comportamento del cane prima e dopo la crisi.
- Esame fisico: il veterinario visiterà il cane per valutare il suo stato di salute generale.
- Esami del sangue e delle urine: per escludere cause metaboliche.
- Radiografie del cranio: per individuare eventuali traumi o tumori.
- Elettroencefalogramma (EEG): un esame che registra l’attività elettrica del cervello e può aiutare a confermare la diagnosi di epilessia.
Trattamento: gestire le crisi e migliorare la qualità di vita
Il trattamento delle crisi epilettiche nel cane dipende dalla causa sottostante, dalla frequenza e dalla gravità delle crisi.
- Farmaci antiepilettici: il veterinario può prescrivere farmaci per ridurre la frequenza e l’intensità delle crisi. È importante seguire scrupolosamente le indicazioni del veterinario e non interrompere la terapia senza il suo consenso.
- Cambiamenti nella dieta: in alcuni casi, il veterinario può consigliare una dieta specifica per cani epilettici o l’aggiunta di integratori alimentari.
- Gestione dello stress: ridurre lo stress del cane può contribuire a diminuire la frequenza delle crisi.
Vivere con un cane epilettico: consigli utili
Convivere con un cane epilettico richiede amore, pazienza e attenzione. Ecco alcuni consigli per gestire al meglio la situazione:
- Mantenere la calma durante le crisi: il vostro cane percepisce il vostro stato d’animo. Cercate di rimanere calmi e rassicuranti durante la crisi.
- Mettere in sicurezza l’ambiente: allontanate qualsiasi oggetto che potrebbe ferire il cane durante le convulsioni.
- Non cercare di trattenere il cane: lasciate che la crisi faccia il suo corso, evitando di interferire con i movimenti del cane.
- Monitorare le crisi: annotate la data, l’ora e la durata di ogni crisi. Queste informazioni saranno utili al veterinario per valutare l’efficacia del trattamento.
- Offrire supporto e affetto: dopo la crisi, il cane avrà bisogno di rassicurazioni e coccole.
Le crisi epilettiche nel cane possono essere un’esperienza difficile da affrontare, ma con le giuste cure e attenzioni, molti cani epilettici possono vivere una vita felice e appagante.